Seconda serata di Andando per Libri – Costanza DiQuattro
Memoria, cultura, tradizioni, amore e cucina, teatro e famiglia, Costanza DiQuattro ha offerto al suo pubblico una deliziosa conversazione che Lentini non dimenticherà facilmente
Memoria, cultura, tradizioni, amore e cucina, teatro e famiglia, Costanza DiQuattro ha offerto al suo pubblico una deliziosa conversazione che Lentini non dimenticherà facilmente
Ancora una serata verghiana.
Ancora un film di ispirazione verghiana.
Ancora una donna iconica, una attrice straordinaria.
Ancora un godibile momento di condivisione leggero e scanzonato, ma mai banale.
Ancora Venti di Primavera a Lentini, il soffio vitale della cultura.
Sfuggire ad una tesi di laurea statistica, arida, poco letteraria, per realizzarne un’altra più letteraria, una sorta di inchiesta, di dossier storico politico. Un romanzo keynesiano.
Come quello che con maggior perizia e valore trent’anni dopo ha scritto Guido Maria Brera.
Il successo della serata è confermato dalla numerosità degli ospiti che hanno partecipato, ma, soprattutto, dalla ricchezza in qualità e quantità degli interventi al dibattito successivo, che ormai caratterizza queste serate. Momenti di confronto e di scambio con animo leggero e scanzonato, ma mai banale, ricche di emozioni e di voglia di condividerle.
Danzando tra sogni e desideri, per restituire una goccia di splendore al Poeta, nel centenario della sua nascita.
Parte col botto il Ciclo Verghiano alla Biblioteca Civica di Lentini (e non solo quello che hanno fatto gli spettatori a causa della lunghezza del film…).
In modo leggero e scanzonato, ma mai banale o superficiale, abbiamo apposto il primo tassello al puzzle della figura di Verga.
Joyce ci ha sgamato, descrivendo le nostre distrazioni ai funerali.
Ieri ad un affettuoso funerale una riflessione sull’effetto dei riti sui nostri pensieri e comportamenti, sulla Pace, sulla Guerra.