A chi conta i posti vuoti a tavola
A chi non ha un posto a tavola
A chi siede sul materasso di un ospedale, paziente o parente
A chi siede ad una tavola dove non si sente accolto
A chi siede ad una tavola dove non vorrebbe stare
A chi non siede a tavola con i suoi vicini
A chi a tavola vive una situazione di tensione e di disagio
A chi lavora perché gli altri stiano seduti a tavola
A chi siede ad una tavola da solo
A chi siede ad una tavola povera e non imbandita
A chi non può sedere a tavola perché c’è la guerra
A chi siede a tavola senza appetito perché la guerra non è ancora finita
A chi sta combattendo una sua personale guerra di cui nessuno sa nulla
A chi non si è neanche accorto che è Natale
A chi scappa dalla tavola di Natale
A chi ha paura di stare seduto alla tavola sbagliata
A chi anche a tavola non riesce a trattenere le lacrime
A chi ricorda altre tavole di Natale
A chi non può sedersi a tavola
A chi non ha neanche la tavola
…ed ovviamente anche a tutti gli altri…
Da Marcello Bianca su Facebook
Da Gingolph mi aspettavo degli auguri di Natale da leggere in un momento di quiete, circondato dal silenzio, e così è stato.
Mi sono riconosciuto, come molti di noi, in più di una voce e leggendo(mi)ti ho sentito la vera densità del Natale.
Buon Natale anche a te, Gingolph, ovunque tu ti trovi in quell’elenco duro e meraviglioso come la verità.