“Equilibristi in bilico sul fine settimana”.
Così erano gli abitanti di Roma per Sergio Caputo quarant’anni fa.
Un verso molto swing, come quel magnifico album, Un sabato italiano, che raffigura una condizione umana costante.
Noi tutti in qualche modo cerchiamo di raggiungere un difficilissimo equilibrio e tenerlo il più possibile, almeno fino a superare il fine settimana, e poi ricomincia l’allenamento alla ricerca dell’equilibrio.
Un nuovo personaggio è entrato nel nostro immaginario.
Un commissario di polizia, un uomo normale, un uomo equilibrato, un padre in difficoltà.
Nené Indelicato.
Creato dalla penna di Gaspare Grammatico.
Una questione di equilibrio, pubblicato nella collana Giallo Mondadori.
Tante caratteristiche di questo romanzo sono peculiari, quasi uniche, delle novità.
Un romanzo, un giallo, ambientato a Trapani. La città in cui è nato l’autore, e da cui si è separato per lavoro, ma lasciandoci più di un pezzo di cuore. Vive a Torino, più precisamente Collegno, e lavora a Milano, ma pensa sempre a Trapani. Chi è nato e ha vissuto in una città di mare, dove il mare fa sentire il suo scrusciu, diffonde il suo odore, riempie la vista, non si abituerà mai pienamente a una città senza mare.
Un romanzo con un investigatore mediamente abile, senza particolari guizzi da superuomo, senza intelligenza superlativa, un commissario umano, molto umano. E per questo molto amato dai lettori sin dalle prime pagine.
Un romanzo con un detective con problemi con le donne, con le “fimmine” come le chiama lui. Ma queste fimmine non sono tentazioni irresistibili, non sono fatali mangia uomini.
La prima è sua figlia, Sara. Quattordici anni nel corpo, trenta nella testa.
Una sfida continua (persa). Una battaglia costante (persa) con la complessa adolescenza di questa figlia, abbandonata insieme a lui dalla madre sei mesi dopo la nascita.
Dinamiche complicate di una famiglia monogenitoriale che si arrampica tra mille difficoltà.
Tanto tempo e tanta energia assorbe questa figlia così tanto amata da precludere l’ingresso nella sua vita a ogni altra potenziale fimmina.
L’altra fimmina è la vice, Salvina Russo, personaggio completo a tutto tondo, che fa da specchio caustico (e vagamente ustorio) al Commissario. Una coppia investigativa che si completa, che si integra perfettamente, che sta in equilibrio perfetto, tra la sostanziale bonomìa del Commissario e la perfidia delle battute sempre pronte della vice. Due intelligenze che si incastrano e conducono verso la soluzione i vari casi investigativi.
Un romanzo, un noir, che si sviluppa a volte come una delle gloriose adventure play, clicca e punta, che fecero la fortuna di alcune case produttrici di giochi. Un esempio per tutti la magica e indimenticabile atmosfera di Alone in The Dark.
Un romanzo con un commissario che ama la buona cucina.
Detta così non sembra una novità narrativa. Eppure lo è.
Nené Indelicato ama la buona cucina nel senso che ama cucinare bene, con tutte le attenzioni e i piccoli segreti che gli ha trasmesso il padre. Usa la cucina come un luogo di relax e concentrazione. Usa la cucina come mezzo di comunicazione, anche intergenerazionale: per ricordarsi del padre, per ritrovare quella comunanza, quella carezza della sera davanti ai fornelli; per comunicare con la figlia, per stabilire un ponte in continuità generazionale con questa difficile e straordinaria figlia.
Un romanzo pervaso di ironia sottile, un tono costantemente ironico, senza guizzi sferzanti, che lasciamo a Salvina Russo, come dicevamo, o alle comparsate della portiera, magara, ficcanaso, Rosetta Basiricó.
Un profumo intenso di ironia, che inonda le narici di chi legge, ma non si manifesta invadente. È l’impasto delle parole e delle pagine.
Non potrebbe essere diversamente. Gaspare Grammatico, con questo suo cognome da insegnante di ginnasio, come attività prevalente svolge quella di autore televisivo. Autore comico proprio.
Gli ultimi anni si è dedicato completamente a far parte della squadra autoriale di Maurizio Crozza, con Andrea Zalone e la mitica Belfiore Band.
Fa parte della prima squadra di successo, enorme successo, di critica e di pubblico, che ha lasciato le ammiraglie della Tv generalista per approdare sulle spiagge misteriose della Warner, conosciuta come la 9, anticipando i traghettamenti di quest’anno in fuga da Rai e Mediaset.
Insomma un romanzo umano, tenero, appassionante, intrigante, ironico, in cui specchiarsi, con personaggi che continuano a frullarti in testa anche dopo aver condiviso lo spazio di alcuni giorni. Un romanzo di cui attendere la prossima avventura.
Un romanzo in cui tutti, ma proprio tutti, cercano di trovarlo questo fantomatico equilibrio, di raggiungerlo e riposarvici, almeno per un po’.
Se ne sono accorti in tanti:
La casa editrice, la prestigiosa (e un po’ schizzinosa) Mondadori, che ha già in editing la seconda avventura di Nené Indelicato;
La casa di produzione Bi e Bi, che dopo aver prodotto Le indagini di Lolita Lobosco, La Stranezza di Roberto Andò, ha acquistato le opzioni per girare la serie Tv tratta da questo romanzo e dai successivi.
Venerdì sera, guardando Ortigia di qua dal mare, seduti nella terrazza della sede estiva del Circolo Unione, rinfrescati da una brezza marina che avrebbe ridato vita anche ai rami secchi, abbiamo incontrato Gaspare Grammatico e ci siamo fatti raccontare tutto di questo romanzo e dei suoi personaggi e delle loro storie.
Una conversazione arguta, sottilmente ironica, profumata di ironia e di disincanto, come il romanzo di cui stavamo parlando.
Una conversazione interessante, intrigante, colta, ad ampio raggio: cultura, letteratura, televisione, teatro, memoria, speranza, futuro. Sciascia, Camilleri, Consolo, aneddoti, racconti, pillole di cultura alta e spicciola.
Abbiamo ascoltato quanto possa essere difficile fare ridere un pubblico abulico e distratto come quello televisivo. Che palestra di rigore e di accuratezza sia la squadra di Crozza.
Gaspare Grammatico ci ha raccontato la genesi di Nené e degli altri personaggi. La tecnica e l’approccio impiegati nella stesura del romanzo. Il piacere istintivo e pieno provato con la sua scrittura.
Ci ha regalato l’anticipazione che la seconda avventura di Nené ruoterà intorno al doppio ordine di spine che appartengono al ficodindia (così tutto unito secondo la lezione di Verga). Quelle robuste visibili ed evitabili, e quelle minuscole, invisibili, che sembrano una peluria e che sono il vero pericolo per l’uomo.
Le letture scelte di Francesca Pacca e Simone Giallongo hanno restituito ai pochi, ma appassionati presenti, quel profumo inconfondibile che ha la scrittura di Grammatico.
Il supporto gentile e discreto, ma dolce e premuroso, della Casa del Libro Mascali ha consentito ai presenti di portarsi a casa quel profumo con dedica personalizzata dall’autore.
Non sono mancati i puntuali fenicotteri rosa a solcare il cielo che ascoltava le nostre chiacchiere.
Un’altra bella serata di cultura, divertimento e intelligenza con Gli Amici di Casa Costa e la Casa del Libro Mascali al Circolo Unione di Siracusa.
Alcuni scatti del fotografo Marcello Bianca